DAVERIO Mario
Nato a CAMERI l’11 Dicembre 1908 dal vincolo coniugale
DAVERIO Giulio – TESTA Angela
Il Caduto era Celibe
I Familiari lo ricordano sulla tomba di Famiglia nel Cimitero di Cameri.
DISPERSO IRREPERIBILE DAL 8 GIUGNO 1941
RIPORTANO I GREGARI CHE, IN ATTACCO DI BOMBARDAMENTO AEREO SU TOBRUK, GRAVEMENTE COLPITO DALLA CONTRAEREA, DIRESSE L’APPARECCHIO, ANCORA CARICO DELL’ESPLOSIVO, DIRETTAMENTE SULL’OBIETTIVO.
CAMPAGNA DI GUERRA 1940 – 1945
CROCE DI GUERRA AL VALOR MILITARE:
Concorreva valorosamente ad azioni di mitragliamento e caccia su lontani basi nemiche.
(Cielo di Fayence, Cannet des Maures – 13-15 giugno 1940)
MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE:
Pilota da bombardamento a tuffo, partecipava a numerose ardite azioni di guerra su muniti obiettivi nemici portando sempre a termine, con risultati efficientissimi, rischiose missioni di bombardamento. In audaci azioni di mitragliamento a volo radente, con il velivolo più volte colpito da vivace reazione contraerea, persisteva nelle azioni intraprese sino all’esaurimento delle munizioni di bordo, dimostrando tenace spirito combattivo e supremo sprezzo del pericolo.
( Cielo di Francia e Grecia – Giugno 1940 – Febbraio 1941 )
MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE:
Valoroso pilota di velivolo da bombardamento a tuffo, già precedentemente distintosi incurante dell’intenso fuoco contraereo, affrontava una torpediniera nemica, che, centrata, affondava. Eseguiva quindi il mitragliamento a volo radente di alcuni idrovolanti alla fonda, riuscendo a danneggiarli in modo grave.
( Cielo di Grecia e Jugoslavia – Febbraio, Aprile 1941 )
MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE:
Pilota di grande abilità bombardava e mitragliava in volo radente con successo obiettivi di grande importanza. Durante un bombardamento, avendo avuto l’apparecchio colpito, con ammirevole calma comunicava di avere l’incendio a bordo ed anziché trovare salvezza nelle vicine linee nazionali, persisteva nella fase critica del tuffo fino allo sgancio regolare del carico esplosivo. Subito dopo l’apparecchio si abbatteva al suolo in preda alle fiamme.
( Cielo del Mediterraneo e dell’Africa Settentrionale – Maggio – 8 Giugno 1941 )